venerdì 2 marzo 2012

Riflessione n° 2


Riflessione n° 2: l'importante è partecipare.
Ormai non dovrei più prendermela per queste cose così infantili.. E invece me la prendo! Se fai una partita l'importante non è partecipare! L'importante è vincere! Consolazioni di merda. Non mi rallegrate, nemmeno un pochino. Non mi riferisco solo alle gare o partite, o quello che è... Mi riferisco alle litigate, alle opinioni a qualcosa di più! Non riesco ad esprimermi. Meno male che questo è un diario, su cui non devo essere Miss Perfezione (almeno credo). 
Non c'è modo di fare capire a queste persone che sono irritanti. Qualcuno in questo fottutissimo mondo ci riesce?!
Comunque questi post sono troppo corti, decisamente corti. Riesco solo a riempirli con i miei sfoghi, che non posso urlare alla gente. Le poche volte che l'ho fatto mi hanno voltato tutti le spalle. 
Non è facile.
Per niente.

Riguardando il post precedente mi rendo conto che le uniche persone che mi spingono a fare del mio meglio sono la mia famiglia. Che fortuna (sia chiaro, questa affermazione è del tutto priva di sarcasmo).

giovedì 1 marzo 2012

Riflessione n° 1

Non so esattamente perché ho aperto un blog.
Non so se leggeranno mai le mie riflessioni.
Non so se mi prenderanno mai sul serio, siccome ho solo quindici anni.
So solo che ho un grande bisogno di parlare al mondo, e l'unico modo possibile per me, è questo.





Riflessione n°1: perché fare del mio meglio? Perché cavolo devo fare del mio meglio? Sembra stupida come domanda, ma non lo è per niente! La maggior parte degli adolescenti ne è ossessionata. Perché devo fare del mio meglio, se le mie possibilità di diventare qualcuno ora come ora, sono sotto lo zero? Perché devo fare del mio meglio se poi morirò un giorno? Secondo il mio prof di religione la risposta è semplicissima: "non siamo indispensabili, ma siamo importanti. Ogni cosa che facciamo bene è un'aiuto al mondo intero. Fate del vostro meglio, e verrete ripagati." Oh wow, bel consiglio! Qualche voto buono in più e basta. Ecco cosa ci ricavo. Non so voi, ma io voglio di più. Voglio diventare qualcuno, veramente. Sentir dire che sono importante da un ex filosofo mezzo rincoglionito non mi farà sentire meglio. Se muoio per mesi ci sarà qualcuno che porterà un fiore alla mia tomba, ma poi, passati gli anni non ci sarà nessuno. Saremo tutti sotto terra. Nessuno ci ricorderà, eh no. Le persone famose come Marilyn Monroe, Bob Marley, Steve Jobs, Napoleone, Garibaldi.. Loro verranno ricordati! Diventare famoso è il sogno di tutti, non diciamoci cazzate. Mi fa rabbia la gente ipocrita che nega, che si accontenta della sua vita monotona piena di lavoro e fatica, avendo in cambio il NULLA. I miei genitori ne sono la prova, ma loro non negano. Si pentono di alcune loro scelte e dei loro sforzi vani. Loro sono le poche persone che apprezzo.